lunedì 14 gennaio 2008

anche il grande fratello può non essere male...

...se diventa spunto per interessanti parodie. Non di quelle comiche tout-cour, ma di quelle che fanno male mentre sorridi. Nichiliste, violente eppure ironiche. Parlo di due libri. Il primo, letto già un paio di anni fa - Acido Solforico di Amelie Nothomb, narra di un reality immaginario girato in un campo di concentramento, dove, come nel famoso esperimento di simulazione "carcerati e guardie", le persone si sottomettono al loro ruolo, guardie spietate e vittime inconsulte, sotto gli occhi assetati e assuefatti di orrore degli spettatori. Agghiacciante, da leggere. L'altro ieri ho finito di leggere invece il secondo libro sul genere (in parte, perché il filone è quello di... eravamo rinchiusi in un castello...), Cavie di Palahniuk, nichilista, violento, ossessivo (anche nella forma, ripetitiva fino all'infinito), a tratti vistosamente irreale, come le parodie della violenza nei filme di Tarantino, non risparmia niente, nemmeno il sesso, che più dissacrato di così non riesco a immaginarlo, il termine "volgare" proprio non rende. Forse tirato un pò via nel finale, è incredibile come a tentar di raccontarlo sembri banale, mentre leggerla... tutt'altro. Il succo della storia è il ritrovarsi di alcune persone con vite tormentate ad una specie di raduno per scrittori, che è in realtà una trappola che loro stessi contribuiscono a costruirsi, perché non si accontentano di una banale situazione di "sequestro ma con tutti gli agi per tre mesi di modo che possano pensare solo a scrivere", già che sono lì, sono attratti dall'irresistibile tentazione di sfruttare la situazione per diventare incredibilmente famosi... inventandosi lì per lì una specie di reality, con tanto di videocamera con un solo nastro su cui storie sempre più interessanti copriranno le precedenti, scrivendo mentalmente un resoconto edulcorato (in negativo), ovviamente sotto gli unici occhi dei partecipanti...eh, poi ci sarebbero altre cose interessanti da dire, ma si capirebbe troppo della trama. E' ricco di storie, alcune notevoli(altre un pò meno a dir la verità, ma nel complesso vale la pena, fosse anche solo per gli aspetti parossistici in cui rivedere molto della società odierna... e non solo americana come ho letto in molti commenti al libro...).

Nessun commento: